Il codice etico di Valerio comprende anche la filiera produttiva, il lavoro e la persona. Laddove infatti la materia prima proviene da piantagioni estere, la discriminante per la loro selezione risiede nelle modalità che regolano il lavoro all’interno di queste realtà, preferendo quelle aziende che diano il giusto compenso ai contadini e che siano attente alle condizioni di vita dei lavoratori. Tonka vuole infatti essere portatrice di una coscienza etica che non tralasci nessun dettaglio. Divenire soggetto proattivo nel presente ma soprattutto nel futuro che si andrà a costruire, è il seme che ha dato vita al progetto realizzato attraverso la Treedom, la prima piattaforma web al mondo che permette per piazzare un albero a distanza e seguirne la storia online. Molte piattaforme danno la possibilità di “adottare” degli alberi, ma il fine è quello di apportare qualcosa di positivo ed efficace nella battaglia all’inquinamento e di essere virtuosi nel promuovere ciò che di buono deriva dall’incentivare una catena produttiva. A seconda delle specie, gli alberi verranno piantati in Kenya (passion fruit e mango), in Ecuador (caffè), in Camerun (caco) e in Madagascar (papaya), in sistemi agroforestali che favoriscono l’interazione virtuosa tra le diverse specie e il loro impatto positivo sull’ambiente e sui terreni.
Fino al mese di settembre Tonka pianterà tre alberi per specie e offrirà in degustazione una tipologia di frutta al mese, declinata in due ricette in edizione limitata, che si alterneranno ogni quindici giorni: il Caffè monorigine selezione Tomassi lavorato con olio essenziale di arancia e datteri; l’agrume arancia è proposto in due gusti: il primo yogurt, arancia e grué di cacao, l’altro banana, arancia fermentata con le scorze di Corrado Assenza e zenzero; Avocado, cetriolo e pepe rosa; il Mango con una fresca nota di basilico e stracciatella di carote e poi, nella seconda versione, aromatizzato da un’infusione di salvia e lamponi. Il quinto gusto dedicato agli alberi non poteva che essere il Cacao in una veste davvero nuova e insolita. Infatti, è proprio del frutto del cacao nella sua interezza che Tonka ha deciso di far conoscere con i suoi due gusti dedicati: estratto di polpa di cabossa (frutto del cacao) monorigine Equador, lavorato con succo di limone e vestito con una stracciatella di cioccolato trattato con metodo Modica e gelato al burro di cacao naturale, monorigine Perù, spolverato con polvere della stessa monorigine. Al termine del progetto Tonka avrà piantato 12 alberi in tre Paesi diversi e contribuito ad abbattere 1.965 kg di CO2, che riempirebbero ben 15 palloni da basket!